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mercoledì 1 ottobre 2014

Original Marines e Oliviero Toscani uniti per Napoli, in una serata con i Little Pony


Nell'insolito scenario di una stazione della metropolitana di Napoli ha avuto luogo, nella serata di giovedì 11 settembre 2014, un'innovativa iniziativa pubblicitaria lanciata dal marchio Original Marines e curata nientepopodimenoche dal grande fotografo Oliviero Toscani. C'è da dire innanzitutto però che non si trattava di una stazione qualunque, bensì della stazione di Toledo, eletta da CNN e 'Daily Telegraph' come la più impressionante e bella d'Europa in quanto ''luogo di celebrazione dell'arte contemporanea, e suggestivo gioiello urbanistico''. L'idea di Toscani ha preso forma a partire da un cosiddetto ''street casting'', ovvero la selezione di semplici bambini napoletani che si possono incrociare nel capoluogo partenopeo.


Il casting, andato in scena un anno fa, prese il nome di ''Ogni scarrafone è bello...Oliviero Toscani'' e vide in breve tempo accorrere mille e più bambini napoletani, i quali diedero vita a un concept che riassume l'originalità attraverso le forme dell'autenticità e della diversità. Peraltro il noto fotografo pubblicitario milanese, quando nacque l'idea, si trovava a Napoli per il progetto ''Razza Umana'', scatti realizzati a comuni cittadini nella loro naturalezza e poi impressi nell'entrata di MonteCalvario, arteria sub-urbana della già citata stazione metropolitana di Toledo.

Oliviero Toscani (in foto)

E proprio nell'entrata di MonteCalvario si è svolto l'evento #BeOriginal, ovvero un claim diretto ed efficace che stimola creatività ed inventiva, progettato dal marchio Original Marines, azienda napoletana, nata nel 1983, e che ha sempre voluto mantenere vive le sue origini.


“Ogni individuo è unico, irripetibile, in grado di comunicare il proprio essere, di trovare il proprio posto nel mondo in modo diverso ed originale. – sostiene Domenico Romano, Direttore Marketing di Original Marines - Ed è per questo motivo che Original Marines ha deciso di intraprendere un nuovo percorso per ricercare nuove forme di originalità. Ci siamo chiesti da dove iniziare e abbiamo pensato di partire proprio dal dare un volto ai nostri clienti scoprendo, con l’obiettivo di un rinomato fotografo mondiale, che anche persone comuni divengono talenti veri, naturali, in quanto ogni persona vanta un modo di essere, un carisma, una spontaneità”.


L'evento esclusivo si è trasformato in un vero e proprio ''happening'' in metropolitana, tra performance teatrali, vignettisti e artisti di strada, i quali hanno celebrato tutte le facce dell’originalità, il tutto condito da un servizio d'ordine di massimo livello, un servizio di catering efficiente nonchè dalla presenza di belle, deliziose, simpatiche e gentili hostess.



Nel corso della serata, è stato possibile farsi ritrarre dai tanti vignettisti presenti per un autoritratto o una caricatura, poi si è potuti assistere a un simpatico teatrino dei pupi per bambini, e c'è stata la possibilità di ascoltare musica dal vivo sia di band che ricalcavano la tradizione napoletana con l'ausilio anche di una brava e graziosa ballerina, sia di gruppi che interpretavano i ritmi urbani della vita quotidiana post-moderna con venature di jazz e un pizzico di punk.


L'ultimo riferimento è all'esibizione dei Little Pony, una street-band di tre componenti nata per le strade di Napoli, e che si è fatta conoscere anche in altre città italiane (Milano, Genova) grazie all'etichetta discografica di Pavia ''Red Plastic Label''. I tre membri, ovvero Ryan Dooley (sax e voce), Marco Guerriero (basso e armonica) e Fulvio Laudiero (batteria) hanno scelto la strada come palcoscenico in quanto considerano questa soluzione come la migliore maniera per veicolare il loro verbo e messaggio musicale oltre che per stabilire un contatto immediato con la gente.


Il loro sound non rispetta gli schemi, ma si basa principalmente sull'ispirazione dei componenti e sull'improvvisazione, che nasce dallo speciale rapporto che si instaura con i tanti passanti 'rapiti' dalle note dei Little Pony, i quali sfoderano pezzi di musica che riassume in sè vari stili, provenienti dalle diverse esperienze dei membri di questa stravagante band, di cui vediamo un video qui sotto.




fonti / credits to: profilo Facebook ''Original Marines''; ilgiornaledellarte.com, fashionbmaky.wordpress.com

articolo a firma di Nicola C., per contatti --->>> vertigo.nirvana@gmail.com o su twitter

giovedì 6 settembre 2012

Il gusto immortale della pizza: guida alle migliori pizzerie di Napoli


Se chiedete a un italiano medio qual è il suo cibo prediletto ci sono molte possibilità che vi risponda ''la pizza'', magari quella doc, napoletana. Semplice, gustosa e soprattutto economica, anche se ultimamente anche il prezzo della pizza è lievitato.

La vera pizza napoletana, candidata al riconoscimento Unesco come Patrimonio immateriale dell'umanità, si riconosce dalla pasta morbida e sottile e dai bordi alti. E dove la si può gustare? Ovviamente a Napoli, possibilmente tra i vicoli del centro storico, perché lo scenario fa la differenza.


Qui c'è un elenco, tratto da Virgilio Viaggi, di alcune tra le migliori pizzerie di Napoli. Il prezzo medio per una pizza farcita con bibita, incluso coperto, non supera quasi mai i dieci euro a persona. Per gustare e capire la pizza originale ordinate una margherita, la semplicità degli ingredienti di altissima qualità vi daranno ragione della scelta.

Attenzione alla consistenza, deve essere morbida, elastica, facilmente piegabile, il prodotto deve presentarsi morbido al taglio. Sia il cornicione che la base devono avere il caratteristico effetto maculato, ovvero dei piccoli puntini neri dovuti alla cottura nel forno a legna.

Starita. Via Materdei 27, 28 
Per raggiungere Starita, una delle pizzerie storiche di Napoli, occorre salire a Materdei, rione sospeso tra la parte bassa della città e il quartiere collinare del Vomero. La pizzeria ha fatto da cornice al film di De Sica ''L’Oro di Napoli'', merita una visita solo per questo. Non aspettatevi di trovare Sophia Loren ad impastare le pizze, ma accontentatevi delle locandine appese alle pareti. La pizzeria dispone di un’ampia varietà di pizze, tutte molto buone. Qui la pizza è più piccola rispetto alle misure convenzionali, il bordo è molto spesso e il sapore intenso. La gustosità del prodotto, tuttavia, si paga con una certa difficoltà nella digestione. Non solo pizza. Un consiglio, assaggiate le montanare condite con sugo alla genovese, una vera delizia.

Antica Pizzeria e Friggitoria Di Matteo. Via dei Tribunali, 94
E’ una delle più antiche e famose pizzerie di Napoli. Posta nel centro storico, tra stradine caratteristiche, qui la pizza nasce come cibo di strada, e va mangiata piagata in quattro, a portafogli.  Di Matteo presenta ancora un chioschetto esterno dove poter gustare montanare e frittatine, specialità rigorosamente fritte. La pizza è molto grande, sottile e con il cornicione non tanto alto. Il sapore è deciso e l’impasto è facilmente digeribile. Non aspettatevi un servizio da ristorante a 5 stelle, le tovaglie sono di carta e le sedie di paglia intrecciata. Caratteristiche che donano un colore in più.


Sorbillo. Via dei Tribunali 32
Non molto distante da Di Matteo sorge la pizzeria Sorbillo. Avviata negli anni ’30, da nonno Luigi, che l'ha portata avanti con l’aiuto di Carolina Esposito. I due hanno messo al mondo “21 figli, tutti pizzaioli”, come recita uno slogan della pizzeria. Il pizzaiolo è un vero e proprio showman con la faccia da scugnizzo, come un po’ tutti i camerieri. Il locale è sempre pieno, anche quando gioca il Napoli e le strade sono deserte. Ma state tranquilli, il servizio è velocissimo e molto efficiente. Sorbillo sforna una delle pizze più grandi di Napoli, talmente grande da fuoriuscire dal piatto. Gustosa, digeribile e cotta al punto giusto. Probabilmente la miglior pizza della città.

Pellone. Via Nazionale 93
Se siete a Napoli solo di passaggio potete fermarvi da Pellone per una pizza al volo. Questo locale si trova nei pressi della stazione centrale, avamposto del cibo di strada. Come accade da Di Matteo anche qui è presente un chioschetto esterno dove poter gustare, nell’attesa di accomodarsi, il meglio della tipica friggitoria napoletana. Armatevi di pazienza perché qui, soprattutto ad ora di pranzo, la folla è tanta. La pizza è enorme, con il cornicione molto pronuncaito. Il sapore è deciso, ma allo stesso tempo la lievitazione naturale rende la pizza altamente digeribile. La pizzeria si trova in una delle zone più decadenti della città, l’ambiente è poco rassicurante. Non lasciatevi spaventare, l’abito non fa il monaco.


Il pizzaiolo del Presidente. Via Tribunali 120/121
Via dei Tribunali è sicuramente la strada più ricca di pizzerie, in linea di massima tutte ottime. Questa pizzeria, meglio nota come Il presidente, deve il nome alla visita di Clinton durante il G7 del ’94. Il pizzaiolo, Ernesto Ciacalli, è quello che ha impastato la pizza che ha mangiato l’allora presidente americano. Anche qui è presente il chioschetto esterno per l’acquisto di prodotti da asporto. Vi consigliamo di assaggiare frittatine e montare. Rispetto alle altre pizzerie della zona il servizio è un po’ più lento e la pizza meno gustosa, pur essedno molto buona. Concentrate le vostre attenzioni sulla frittura mista, il tempo vi passerà più agevolmente. Il piatto forte? La pizza fritta ripiena.

Mattozzi. Piazza carità 2
Uno dei locali storici della città, fondato nel 1832, e acquisito nel 1924 da Gennaro Mattozzi. La pizzeria sorge nel cuore del centro storico, a ridosso della Pignasecca e dei Quartieri Spagnoli. Una posizione strategica per poter scoprire il bello di Napoli, magari con una passeggiata digestiva. La pizza non è tra le più grandi della città, ma tranquilli è sufficiente a saziare l’appetito medio. Gli ingredienti di altissima qualità fanno la differenza, anche l’impasto non è per niente male. Il cornicione è quello tipico napoletano, alto e soffice.


Michele. Via Cesare Sersale
La più antica pizzeria di Napoli, fondata nel 1906 laddove sorge la nuova palazzina dell'ospedale Ascalesi, la cui costruzione ha costretto Michele a cambiare sede. Nel 1930 la pizzeria è stata spostata nell’attuale locale di Via Cesare Sersale, definito da molti “il tempio sacro della pizza”. La caratteristica di questa pizzeria sono i gusti, solo 2: margherita e marinara. Non molto distante dalla stazione di Porta Nolana, la pizzeria si trova tra quel groviglio di stradine che creano il centro di Napoli. Gli ingredienti sono tutti di prima scelta ed essendo presenti solo i due gusti basici il conto non è mai salato. La nota negativa è l’attesa, anche 2 ore per un tavolo libero. Non si accettano prenotazioni, il servizio è veloce e vi può capitare di stare seduti accanto a degli sconosciuti. Insomma non è sicuramente il posto adatto ad un primo appuntamento, tuttavia farete una bella figura con amici non del posto.

Brandi. Via Sant'Anna di Palazzo 1-2
A due passi dalla splendida Piazza del Plebiscito sorge la pizzeria Brandi, mangiare una pizza qui significa mangiare un pezzo di storia napoletana. La tradizione vuole che nel giugno 1889, per onorare la regina d'Italia, Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito della pizzeria Brandi creò la pizza Margherita. In realtà questa è una leggenda, ma vale la pena fare una capatina in questa pizzeria, sita a metà tra luoghi del popolo e luoghi reali. Rispetto agli altri locali Brandi è un po’ più curato nella forma e nell’aspetto. La pizza è buona, non la migliore della città. I prezzi sono nella media, leggermente più alti delle altre pizzerie, ma comunque abbordabili.

fonte: http://viaggi.virgilio.it/reportage/europa/italia/le-10-migliori-pizzerie-di-napoli.html